La Banana Provenzano, il gelato artigianale, la festa patronale. È un connubio di tradizioni quello che viviamo in questi tre giorni di festa nella nostra città, corsi e ricorsi storici che dai tempi delle foto in bianco e nero ci portano sino ad oggi.
Quando ci riversiamo nelle strade di Tuglie, in particolare in queste giornate, la mente ci porta indietro a quei ricordi che è proprio il caso di definire dolci. DolcI come la Banana Provenzano e il gelato artigianale, fra tutti il nostro spumone, prelibatezze che in Piazza Garibaldi, sin dall’immediato dopoguerra, sono nate e si sono consacrate, grazie a tutti i clienti, vecchi e nuovi, che in tutti questi anni continuano a premiarci.
A Tuglie la Festa Patronale, in linea di massima, coincide con gli inizi della primavera e quindi la Banana divenne il primo gelato della bella stagione. In realtà, dal frutto naturale, questo gelato prende solo ed esclusivamente la forma: i gusti che lo compongono sono i classicissimi fior di latte e cioccolato. La vera chicca sta nella panna.
Si tratta di una meringa all’italiana delicatamente aromatizzata con acqua di fiori d’arancio, che viene spatolata sulla Banana ed in ultimo la si lascia letteralmente cadere in una granella di mandorle tostate. Una volta era il gelato sospirato, oggi è sempre disponibile per deliziarci in ogni occasione e magari ricordare un po’ gli anni della spensierata gioventù.
Custodiremo sempre con premura la nostra storia, il modo in cui i nostri concittadini legano indissolubilmente la gioia della festa patronale alla dolcezza della Banana Provenzano.
Felice festa patronale, Tuglie!